Legenda
Albarea
Albarea, dal latino “albaretum” (luogo alberato, pioppeto), è una frazione di poche case, immerse nel verde dei frutteti, nei pressi del fiume Volano. Il paese compare fra le proprietà lasciate il 18 maggio 1183 da Guglielmo Marchesella al fratello Adelardo. La chiesa parrocchiale è dedicata a San Nicola di Bari; gli interni sono stati restaurati nel 1963. In essa si trova una settecentesca “via crucis” a tempera monocroma, e si possono apprezzare gli stucchi barocchi che inghirlandano le cappelle laterali, di cui è sconosciuto l’autore. Nella sacrestia si può ammirare una tela d’ignoto pittore del settecento rappresentante San Nicola da Bari; una Madonna col Bambino è conservata nella casa Parrocchiale. Nei pressi della chiesa sorge il palazzotto già appartenente a Gian Battista Aleotti, detto l’Argenta. Questa costruzione è in un buono stato di conservazione; all’interno rimane un soffitto a cassettoni, superstite dei molti restauri barocchi.
La festa di San Nicola vescovo, patrono d’Albarea, ricorre il 6 dicembre.
Dati demografici
Totale abitanti: 126 (59 maschi e 67 femmine)
Totale famiglie: 60
Fonte: Annuario Demografico 2019
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