MARRARA

La frazione di Marrara si sviluppa lungo il Po di Primaro ed è collegata alle frazioni vicine e alla città dalla via del Vescovo e dall’itinerario a vocazione cicloturistica “G.Fabbri”; è, inoltre, ricompresa nel circuito enogastronomico “Strada dei Vini e dei Sapori – la via delle Corti Estensi”. Il toponimo ha origine incerte: dal pre-romanico “mara”, “marra”, o dal latino medioevale “materara”, cioè legname o luogo che ne abbonda; in entrambi i casi l’etimologia rimanda ad un paesaggio, quello delle antiche valli di Marrara, che fu caratterizzato da paludi e selve, interrotte da dossi in parte coltivati. Gli elementi di pregio della frazione sono l’oratorio di S. Spirito, la chiesa parrocchiale dedicata a San Giacomo risalente al XIII sec. e la Villa Antonelli Vallino risalente al XVI sec. Il Palazzone di Marrara è stato proposto come “Luogo del Cuore” nel censimento FAI. Rimarchevole è, inoltre, la presenza del Po di Primaro quale elemento strutturale e potenziale risorsa per lo sviluppo turistico e culturale: è ricompreso nell’area del sito Unesco, dal 2006 il suo alveo rientra nella Zona di Protezione Speciale ZPS “Po di Primaro e Bacini di Traghetto” ed è ricompreso nella Rete Natura 2000 per la tutela della biodiversità.