PORPORANA

La frazione di Porporana si sviluppa lungo il Po Grande, rappresenta l’estremità più occidentale del territorio urbano di Ferrara, ed è connessa con le frazioni limitrofe (Ravalle e Casaglia) e con la città dalla strada panoramica via Martelli - via Beccari - via Pontisette. Sono diverse le ipotesi circa l’origine del toponimo: la prima la fa derivare dall’aggettivo “purpuria” dato alle campagne circostanti quando le terre erano incolte, la seconda lo fa derivare dal plurale latino della radice “bur o pur” di Burana, ovvero uno dei rami del Po che corre dal mantovano a Bondeno, la terza vuole che il nome gli sia stato dato dai Fenici che vi soggiornarono e tingevano i loro tessuti color porpora. La frazione viene citata negli Statuti Ferraresi del 1287. Poco distante, sull’argine del Po, è presente l’itinerario del percorso cicloturistico “Destra Po”, componente dell’infrastruttura ciclabile “VenTo” (Venezia – Torino). Gli elementi di pregio delle frazione sono costituiti dalla chiesa parrocchiale dedicata a San Paolo (risalente al 1590 e restaurata in epoca successiva in stile barocco), nonché dal paesaggio agricolo circostante sorto a seguito della storica bonifica estense della Diamantina e oggi ricompreso nel perimetro del sito Unesco; meritevoli di tutela sono anche le visuali che si godono dal percorso della Destra Po verso la campagna, le frazioni limitrofe e verso il Bosco di Porporana, una delle poche zone boschive riparie rimaste nel tratto ferrarese del Po.