Il monumento ai Caduti di San Martino rinasce nel giorno del centenario

A cento anni dalla sua costruzione l'obelisco è stato riconsegnato riqualificato alla cittadinanza. Il sindaco: "Luogo di memoria viva legato alla storia"

Data della news:

29/10/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Contenuto della notizia

Il monumento ai Caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale di San Martino torna allo splendore originario nel giorno del centenario dell’inaugurazione, avvenuta il 29 ottobre del 1922. L’Amministrazione comunale, nell’ambito del progetto “Con le Frazioni” e del Piano di Riqualificazione Monumenti, ha infatti voluto celebrare la ricorrenza restituendo alla cittadinanza di San Martino la scultura riqualificata e ad opera dell’artista Vittorio Bigoni in un giorno speciale, aperto dalla celebrazione della Santa Messa e culminato con la deposizione della corona d’alloro sotto le lapidi che riportano i nomi dei 133 caduti e dispersi. 

“Un altro monumento è oggi restituito alla comunità di una frazione - ha detto il sindaco di Ferrara Alan Fabbri -. Questi sono luoghi di memoria viva, legati alla storia, agli affetti e testimoni del sacrificio dei nostri caduti. E averne rispetto vuol dire innanzitutto averne cura. Per questo abbiamo investito risorse concrete per il recupero. Osservando come era il monumento di San Martino prima dell’intervento e come è oggi si può, a tutti gli effetti, parlare di autentica rinascita. Oggi a questo luogo è stato restituito il decoro. Un ringraziamento agli operatori che hanno lavorato perché ciò fosse possibile e alla comunità di San Martino, per averci stimolato - con le loro segnalazioni e richieste - a indirizzare uno stanziamento specifico per questa opera”.  

"Per la prima volta - grazie all’attenzione messa in campo con il Progetto Frazioni - è stato realizzato un censimento accurato e puntuale sullo stato dei monumenti - ha dichiarato il vicesindaco e assessore con delega alle Frazioni Nicola Lodi -. Monumenti che erano in stato di forte abbandono, anche - in alcuni casi - in situazioni di pericolo. E i risultati di questo lavoro già sono visibili e concreti: a inizio ottobre, infatti, abbiamo inaugurato il recupero del monumento di Viconovo, oggi siamo qui a San Martino, dove un profondo intervento ha dato nuova vita a questo monumento. Con uno stanziamento di 50mila euro abbiamo recuperato anche i monumenti di Porotto e Francolino, e continueremo. Abbiamo voluto attuare un autentico piano di lavori dedicato perché i monumenti sono pietre della memoria, segni della storia, custodi di vite passate, sacrificate alla patria. Oggi è un giorno di festa per un luogo ritrovato e per un obiettivo raggiunto insieme”.

Il progetto e gli interventi di restauro sono stati curati dall’U.O. Progettazione e direzione lavori beni monumentali del Comune di Ferrara - il cui responsabile è l’ingegnere Paolo Rebecchi - e messi in campo dall’impresa Ducale Restauro s.r.l., previa approvazione dal parte della soprintendenza. L’azione dei tecnici e degli operatori sull’obelisco - alto circa sei metri e sormontato da una scultura bronzea che rappresenta un’allegoria della Vittoria come aquila che ad ali spiegate si posa su una bandiera avvolta intorno ad un’asta - ha consentito il ripristino del decoro degli elementi danneggiati o alterati dagli agenti atmosferici, in particolare il recupero delle iscrizioni con i nomi dei 133 caduti sulle lastre marmoree, molte delle quali diventate illeggibili. 

Più specificatamente, gli interventi hanno previsto la verifica della stabilità degli elementi delicati, in particolare della lapide fratturata, il restauro e il consolidamento di tutti gli elementi in pietra, per scongiurare il pericolo di ulteriori fratture e perdita di materiale, con integrazione delle porzioni mancanti. Le superfici lapidee sono state pulite tramite l’applicazione di un prodotto biocida al fine di eliminare completamente le formazioni vegetali, e al contempo sono stati rimossi i percolamenti di ossidi di rame, dovuti alla corrosione degli elementi decorativi in bronzo, quali la corona in alloro posta sull’obelisco e le borchie usate per fissare le lapidi marmoree al monumento. Sono state stuccate e sigillate tutte le fessure dei giunti rimasti scoperti e sull’intera area trattata è stato applicato un protettivo. Le lapidi in marmo sono state ridipinte a smalto ed è stata ripristinata anche la stabilità della cancellata metallica. Le vecchie verniciature, che presentavano sollevamenti e scrostature, sono state riverniciate a seguito dell’applicazione di un trattamento di stabilizzazione dell’ossidazione. Infine è stato ammodernato e potenziato l’impianto di illuminazione.

La prossima settimana sarà presentato l’intervento sul monumento ai Caduti di Francolino, anch’esso oggetto del Piano di Riqualificazione messo in campo dall’Amministrazione che ha già portato alla rinascita dei monumenti ai caduti di Viconovo, San Martino ed entro l’anno sarà la volta di Porotto. 

Altre informazioni

Data pubblicazione

02/11/2022

Aggiornamento

02/11/2022 08:46